Martedì, 05 Aprile 2011 19:37

Le nuove Maddalene: il corpo delle donne e il potere

Scritto da  Gerardo

A seguito dell'incontro con Rosy Bindi e Giovanna Campani, che si è tenuto in marzo all’interno del ciclo Per una rinnovata sensibilità civica, presentiamo la recensione, e due foto, dell’incontro, ad opera di Giuseppe Picone.




Recensione:
Per una rinnovata sensibilità civica: Le nuove Maddalene: il corpo delle donne e il potere


Giornata intensa quella trascorsa da Rosy Bindi a San Gimignano lo scorso 25 marzo.
Dopo una articolata e molta applaudita orazione ufficiale tenuta al Consiglio Comunale aperto sul Centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia, la nostra Vice Presidente della Camera dei Deputati ha partecipato all'incontro organizzato dal CISRECO sul tema "Le nuove Maddalene: il corpo delle donne e il potere" in una serrata discussione con la antropologa Giovanna Campani e il numeroso pubblico accorso all' incontro. Giovanna Campani, citando dati, ricerche e statistiche ha ricordato come la condizione femminile soprattutto in Italia ma anche in altre parti del mondo stia subendo un forte e frontale contrattacco dopo le conquiste degli anni sessanta e settanta e come il corpo delle donne, il suo uso e abuso da parte di stampa, televisione e media in generale, da un po’ di tempo a questa parte sia sempre meno tollerato. E naturalmente le prime a ribellarsi sono state le donne . Da qualche tempo infatti cineaste, giornaliste, studiose, cattedratiche hanno preso di petto il problema con articoli, pubblicazioni, film, documentari.

A partire da Lorella Zanardo con il libro documentario edito da Feltrinelli proprio con il titolo Il "corpo delle donne". Ma ha ricordato anche la cineasta Alina Marazzi con il film divenuto anche libro Vogliamo anche le rose, la filosofa Michela Marzano con "Sii bella e stai zitta" (Mondadori), la giornalista Caterina Soffici con "Ma le donne no" (Feltrinelli), la giornalista di Repubblica Anais Ginori con "Pensare l’impossibile. Donne che non si arrendono" ( Fandango). La stessa Giovanna Campani è intervenuta autorevolmente nel dibattito con "Veline, nyokke e cilici" (Odoya). Inoltre ha citato la grande manifestazione del 13 febbraio, che ha visto più di un milione di donne manifestare con determinazione su questo tema, anche sull'onda dello scandalo del bunga bunga.

Rosy Bindi, rifacendosi anche alle uscite indecenti e vergognose del Presidente del Consiglio del governo italiano proprio nei confronti di se stessa, ha convenuto che su questi temi bisogna reagire duramente ed ha sostenuto che la situazione della donna oggi in Italia non umilia solo le donne ma anche la dignità stessa della politica. Secondo Rosy Bindi occorre mettere in campo una vera e propria resistenza non solo politica, ma culturale e etica su questa tematica. D'altra parte in Italia paghiamo la separazione fra la famiglia e il resto della società e viviamo in un paese con meno politiche per la famiglia e al tempo stesso con più retorica sulla famiglia. Ed ha stigmatizzato, da cattolica praticante, il ruolo ambiguo, compromissorio e sostanzialmente spartitorio della gerarchia vaticana su questi temi. I famosi valori infatti la gerarchia cattolica non li negozia ma li scambia! Alle due relazioni è seguito un intenso dibattito fatto soprattutto di testimonianze da parte delle moltissime donne presenti.

Giuseppe Picone


Qui sotto, due foto della manifestazione





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